Un viaggio nella Campania Felix, nella cultura di un piccolo centro attraverso gli
aspetti sociali politici ed economici del Cilento. Una storia di terre confinanti,
dove le culture territoriali si mescolano dando vita alla storia del nostro paese,
alla nostra storia. Il portale è attento nel recuperare gli elementi di una cultura
concreta, riferita ai bisogni quotidiani e alle condizioni di vita e di lavoro degli
uomini, alle loro produzioni. Ma è anche lo strumento pratico per il viaggiatore
che desidera soggiornare ed esplorare queste meravigliose zone ricche di storia,
arte e artigianato, architettura e urbanistica, archeologia, cultura, medioevo,
natura e prodotti tipici. Una guida indispensabile per chiunque voglia visitare
il selvaggio ed affascinante ambiente del parco naturalistico nazionale del Cilento;
ma anche per tutti coloro che desiderano semplicemente vacanze e riposo assicurati.
Le risorse del territorio
Tratto da Francesco Volpe “I mercati settimanali nella vita economica, civile e religiosa
del Cilento nell'età moderna”
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Il commercio
Tratto da Antonio Infante “Ricerche storiche su Mercato Cilento”
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Enogastronomia e prodotti tipici
Tappe importanti per la promozione della "dieta mediterranea", dei prodotti tipici
e delle attività ad essa connesse sono: da Perdifumo festa della Montagna (seconda
e terza settimana di agosto), degustazione di tutti i prodotti tipici ( paste fatte
a mano, vini tipici, dolci, salumi e formaggi locali), animazione con costumi e
canti tipici.
Svolgimento delle sagre della porchetta e della trippa; a Montecorice con la sagra
gastronomica nel mese di agosto con degustazione di tutti i prodotti tipici: paste
fatte a mano, pesce e prodotti paesani, vini tipici, dolci, animazione con costumi
e canti tipici.
Attraversando Pollica con la sagra del pesce azzurro nella frazione di Pioppi nel
primo week end di settembre con intrattenimenti, musiche ed esposizioni artigianali;
concludendo a Casa! Velino con l'evento "tra mare e campagna", con degustazione
dei prodotti tipici a base di pesce, vini, olii e formaggi, oltre alle attività
di intrattenimento come la pesca e i corsi di cucina.
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La cucina della tradizione Cilentana
(...) La cucina cilentana è tradizionalmente semplice e povera. Le pietanze si basavano
essenzialmente sui prodotti della terra. (...)
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Le ricette della tradizione
Lu’ criscimunno di Catello Nastro
Oje è trasuta rint’à la cucina
‘na fimmina prena
e s’è ammusciato lu’ criscimunno.
S’era augnato comm’à nu’ paddone,
e nunn’appena edda l’ha vvuardati,
s’ è stennuta la pasta cresciuta.
Pe’ sette jiuorni mo’ magnati vascuotti,
spunzati rint’à a lu latti
o rint’à lu’ vino,
e quanno mettiti a cresce lu ppani,
chiuriti lu’ purtone
e nun faciti trasi a nisciuno.
...
Oggi è entrata in cucina
una signora incinta
si è interrotta la lievitazione del pane.
Prima aveva lievitato fino a sembrare un pallone,
ma non appena la donna lo ha guardato,
la pasta si è miserabilmente afflosciata.
Per sette giorni ora mangerete biscotti,
bagnato nel latte
o nel vino,
e la prossima volta che mettete a crescere il pane
chiudete il portone a chiave
e non fate entrare nessuno.
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La panificazione
(...)La panificazione avveniva ogni sette giorni, e il pane prodotto veniva consumato
nell’arco della settimana. Il luvatieddo o criscito (lievito) veniva preparato il
giorno prima impastando farina ed acqua. (...)
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